Per gli amanti del verde, per chi possiede un giardino di piccole o grandi dimensioni oppure anche chi ha la possibilità di avere a disposizione un balcone un città, per abbellire l’ambiente in cui vive sarà certamente necessario acquistare alcune piante ed alcuni fiori colorati e profumati.
Spesso la scelta, quando ci si reca dal proprio fiorista di fiducia, tende a ricadere su fiori profumati, piante di media grandezza che in svariati casi possono richiedere molte cure ed attenzioni e non sempre si ha il tempo materiale per dedicarsi al giardinaggio.
Esistono però alcune piante che non richiedono particolari cure quotidiane e che fanno proprio al caso nostro: stiamo parlando delle piante grasse.
Il nome di origine è “piante succulente”, meglio conosciute poi come “piante grasse” in quanto sono provviste di particolari tessuti detti “succulenti” che svolgono l’importante funzione di riuscire ad immagazzinare ingenti quantitativi di acqua. Quest’ultima viene normalmente assorbita durante i periodi di pioggia, immagazzinata e rilasciata nei periodi di siccità in ogni parte dell’organismo della pianta in questione. Il tessuto che funge da riserva di acqua viene chiamato “tessuto succulento” rende le radici, il fusto e le foglie delle piante grasse, molto carnose ed ingrossate facendo così assumere alla pianta forme particolari.
Questa specie di piante, essendo originarie di zone aride e desertiche, si adatta bene ad ambienti caldi e che presentano lunghi periodi di siccità (infatti molte specie di piante grasse provengono dalle zone aride del Messico, degli Stati Uniti e del Sud America).
Cinque consigli per curare le piante grasse ed abbellire il vostro balcone o giardino:
1 – Non innaffiarle troppo
La prima causa di morte delle piante grasse è l’eccessiva acqua. Le piante grasse vanno innaffiate poco e con attenzione in quanto troppa acqua porta alla saturazione dei tessuti che poi si anneriscono e marciscono rapidamente. Per capire se la pianta grassa è stata innaffiata di recente, ci basterà tastare il terreno e controllare se è umido oppure no.
2 – il rinvaso
Le piante grasse, una volta acquistate vanno rinvasate immediatamente e i rinvasi successivi, dovranno essere effettuati all’incirca ogni due anni. Quando decidiamo di rinvasare le piante grasse, assicuriamoci di avere a disposizione un terriccio specifico per le piante succulente e ricordiamoci, durante questa fase delicata, di tagliare con cura ed attenzione le radici troppo lunghe o troppo secche.
3 – Moltiplicazione delle piante grasse per talea o per semina
Le piante grasse si moltiplicano per talea ossia vi basterà tagliare un pezzettino di radice della pianta originaria ed inserirla nella terra per vederne in breve tempo la nascita e la crescita.
4 – Le malattie che possono colpire le piante grasse
Anche questa tipologia di piante può essere soggetta a malattie che comunemente, per le piante grasse coltivate in appartamento, possono essere legate a particolari squilibri idrici ed alla qualità dell’acqua. Le piante grasse vanno irrigate con acqua a PH neutro (o comunque poco acido) ed occorre sottolineare che tutte le innaffiature vanno sospese entro il mese di novembre. Altre malattie che possono colpire queste piante possono essere alcuni funghi che tendono a macerare le foglie e a rendere la pianta più debole.
5 – Mettere a dimora le piante grasse
Occorre scegliere con attenzione un luogo soleggiato e protetto dalle gelate con un terreno drenante e fare attenzione ad acquistare esemplari sani (quindi non secchi e flaccidi e senza foglie macchiate). Inoltre è opportuno posizionarle in aiuole rialzate di almeno 25 cm da terra e costituite da una base in ghiaia e terreno studiato ad hoc per le succulente.