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Come illuminare la propria piscina: 5 consigli per avere un’illuminazione perfetta

Chi di noi non avrebbe il desiderio di farsi un tuffo in piscina, magari al calar del sole oppure organizzare un pool party con aperitivo e cena sempre a bordo piscina? Così come è bello e divertente poter utilizzare la propria piscina di giorno, altrettanto lo è di sera con la giusta illuminazione che crea sicuramente scenari davvero suggestivi ed incantevoli.

Chi decide di realizzare e progettare una piscina nel proprio giardino di casa, oltre ai diversi fattori come la tipologia di terreno sul quale verrà edificata, i materiali con cui verrà costruita, la forma e gli accessori è altrettanto importante prendere in considerazione la scelta delle luci che la illumineranno.

E’ importante sottolineare, prima di esaminare insieme le varie tipologie di luci a disposizione, che quando si parla di illuminazione di una piscina non si tratta solamente di un aspetto puramente estetico, ma anche di un’importante fattore di sicurezza per segnalarne la presenza ed evitare così spiacevoli inconvenienti.

Cinque consigli utili per un’illuminazione perfetta in piscina

In commercio esistono tantissime tipologie e varietà di luci da piscina: vediamo insieme quali sono quelle più gettonate e funzionali, a seconda dei casi.

  • Illuminazione alogena

Si tratta di lampade che vengono allineate ordinatamente lungo l’intera parete della piscina con la caratteristica che, essendo lampade alogene, necessitano di maggiore energia a disposizione e di più manutenzione rispetto alle luci a led che vedremo di seguito.

  • Illuminazione a Led

Le luci a led per la piscina solitamente sono luci non a filo bordo e che quindi sporgono dalla parete della vasca: rispetto alle luci alogene, quelle a led stanno nettamente prendendo piede in quanto richiedono meno manutenzione, consumano meno (ne esistono modelli che presentano un notevole risparmio energetico). E’necessario però che venga effettuata una predisposizione a priori qualora si desiderasse optare per questa tipologia di illuminazione.

  • Lampade galleggianti

Si tratta di una soluzione provvisoria ed utilizzata occasionalmente quando si vuole creare un po’ di scenografia o per feste/ricorrenze speciali: possono essere di differenti forme e colori, sono alimentate a batteria oppure ne esistono modelli che funzionano ad energia solare. Solitamente galleggiano sull’acqua creando effetti davvero suggestivi.

  • Illuminazione con effetti scenografici

Quando si opta per questo genere di luci solitamente lo si fa per illuminare in modo strategico alcune zone della piscina oppure per far risaltare un determinato elemento decorativo di quest’ultima: basti pensare ad esempio all’illuminazione di cascate, piante particolari oppure la zona relax (se esiste) con la vasca idromassaggio che potrebbe presentare luci soffuse per rendere ancora più di charm il contesto. Le luci galleggianti presentano, ci scusiamo per il gioco di parole, luci che cambiano colore gradualmente, sono dotate di batterie molto semplici da sostituire.

  • Luci a Led colorate

Le luci a led non sono solamente bianche ma possono essere scelte anche di altri colori: quelli che vanno per la maggiore sono il blu, il verde ed rosso che, combinati tra di loro, possono creare tante combinazioni differenti. La maggior parte dei modelli è impermeabile e ad immersione ed è controllabile grazie ad un telecomando a distanza che permette di regolarne l’intensità.

Negli ultimi anni il mercato dell’illuminazione delle piscine ha conosciuto una crescita esponenziale delle luci a led in quanto durano di più (circa 100.000 ore rispetto alle 1000 delle lampade alogene classiche) e garantiscono un risparmio energetico di circa il 90%.

Dopo questa breve presentazione inerente l’illuminazione delle piscine, sarete pronti per scegliere con consapevolezza la tipologia di luci che farà maggiormente al caso vostro, a seconda del vostro budget a disposizione e dell’effetto che vorrete ottenere.

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